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Località: MANTOVA, Mn, Italy

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venerdì 16 ottobre 2020

La trama e l'ordito: Mantova celebra Raffaello con una mostra sugli arazzi

 

La trama e l’ordito. Raffaello su tessuto
Mantova, Palazzo Ducale
24 ottobre 2020 – 7 febbraio 2021



Mantova rende omaggio a Raffaello a 500 anni dalla sua morte attraverso una mostra dedicata alle opere realizzate su cartoni del grande maestro urbinate e conservate in Palazzo Ducale a Mantova: si tratta della serie di 9 arazzi con Gli Atti degli Apostoli che ci riportano alle gloriose collezioni gonzaghesche del Rinascimento, alla passione per l’arte e al desiderio di circondarsi di tesori e bellezza.



Il Cardinale Ercole Gonzaga aveva acquistato gli arazzi già tessuti tra il 1557 e il 1559. L’editio princeps di 10 esemplari, realizzata a Bruxelles sui cartoni del divin Raffaello su richiesta di papa Leone X per la Cappella Sistina, fu tessuta da Pieter Van Aelst tra il 1516 e il 1521. La serie mantovana è considerata una delle più antiche repliche esistenti assieme ad un’altra conservata a Madrid, realizzata sugli stessi cartoni che dopo la fattura della serie sistina erano rimasti a Bruxelles. In questa città, infatti, furono tessuti anche gli arazzi mantovani, come risulta dalla marca apposta da chi li realizzò, tra cui figura la bottega di Jan Van Tieghem, noto per l’eccellenza delle sue tessiture.

I protagonisti delle scene centrali sono San Pietro e San Paolo, due figure scelte per ribadire la centralità della Chiesa di Roma in un momento in cui essa era minata da divisioni ed incertezze. Le bordure laterali non rispecchiano se non in parte l’editio princeps; gli scudi posti nella parte alta delle bordure erano stati lasciati disadorni per potervi aggiungere le insegne araldiche dell’acquirente, che compaiono infatti tuttora e che furono tessute a parte sulla base di cartoni inviati appositamente da Mantova e successivamente cucite sugli arazzi: sono gli stemmi cardinalizi di Ercole, colui che volle queste opere quale manifesto delle proprie aspirazioni, da destinare alla Basilica palatina di Santa Barbara che ricopriva la duplice funzione di cappella privata e chiesa di stato.


I preziosi esemplari, eseguiti con fili di lana, seta e cotone, sono esposti permanentemente nelle stanze allestite nel cosiddetto appartamento verde di Palazzo Ducale, in Corte Vecchia, che fu del duca Guglielmo, opportunamente modificato sotto Maria Teresa d’Austria a tale scopo. Le tre ampie sale e il gabinetto intermedio furono oggetto di grandi lavori tra il 1779 e il 1780, diretti da Paolo Pozzo, che trasformarono gli spazi rinascimentali in un moderno appartamento neoclassico. Felice Campi si occupò dei finti arazzi che corredano le sale, ispirandosi agli arazzi della “Scuola Nuova” eseguiti da allievi di Raffaello dopo la sua morte.

Nel 1866 gli Austriaci, nel lasciare Mantova per sempre, si portarono via la serie di arazzi raffaelleschi, che vennero esposti nel palazzo di Schoenbrunn. Alla fine della Prima Guerra Mondiale, la loro rivendicazione comparve nei trattati imposti alla sconfitta Austria, che non poté far altro che rinunciarvi, permettendo così il ritorno a casa.

La mostra, oltre a comprendere le stanze degli arazzi, valorizzate da un nuovo sistema di illuminazione che permetterà di coglierne al meglio ogni particolare, esporrà documenti relativi al rapporto tra i Gonzaga e Raffaello, un vero e proprio corteggiamento da parte dei primi che purtroppo non diede i frutti sperati. Nel percorso espositivo non mancherà un ambiente-laboratorio, allestito nella Sala dello Specchio, con una sorta di cantiere di restauro aperto dove si potranno ammirare i complessi processi di conservazione dei preziosi tessuti.

Per informazioni e prenotazioni di visite guidate alla mostra, scrivete a mantoguide@gmail.com

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