MANTOVA - CASA DEL MANTEGNA Dal 31 agosto 2008 - al 11 gennaio 2009
I due poteri universali che hanno dominato l'Europa nel Medioevo, l'Impero e il Papato, i vescovi, le città, i nobili, i contadini... La società dei primi due secoli dopo il Mille viene riletta attraverso la vita di Matilde di Canossa, la comitissa che ha detenuto il controllo dei territori chiave tra Roma e le Alpi, nel cuore della pianura del Po e lungo l'Appennino.
Una mostra che, per ricchezza e preziosità dei reperti, per l’importanza dei prestiti ottenuti da una ottantina di istituzioni di tutta Europa, per l’ampio apparato didattico e informativo affidato alle più innovative tecnologie, si configura come l’evento imperdibile delle Celebrazioni internazionali Matildiane.
La forza e la solitudine di una donna eccezionale eppure emblematica del suo tempo sono il filo conduttore di che guida alla scoperta di un mondo in profonda trasformazione, in un viaggio per immagini e per suggestioni scandito da croci gemmate, sigilli, arazzi, avori, gioielli, sculture, altari, spade e strumenti di lavoro, provenienti da musei italiani ed europei.
Reperti archeologici mai esposti prima, raffigurazioni del mondo, attrezzi agricoli, presentano il paesaggio e lo spazio vissuto dall'uomo, con ciò che restava dei tracciati delle strade romane, la via del Po e la rete navigabile dei suoi affluenti, i passi alpini e appenninici.
La concezione del potere e i suoi simboli rivivono grazie a troni, scettri, pallii e tessuti preziosi, gioiellerie create per la corte imperiale ottoniana e sassone, opere di committenza papale, trattati, codici normativi e liturgici.
Le scelte politiche della comitissa, gli eventi drammatici della sua esistenza, il potenziamento dei castelli, le donazioni a monasteri e pievi, gli scontri armati con l'imperatore e con i suoi sostenitori, fino alla devoluzione dei beni al patrimonio di San Pietro dopo la sua morte sono documentati da pergamene, oggetti carichi di valore simbolico, opere d'arte. L'eco di quei fatti, la fama di Matilde e l'esigenza di farne un emblema del sostegno politico al papato hanno alimentato un mito che arriva fino a noi e che ha ispirato anche Dante, Giulio Romano, Gian Lorenzo Bernini, dando vita a capolavori straordinari.
Una sezione è dedicata alla città dove è nata Matilde: Mantova, che poi è stata protagonista di duri scontri fra la contessa e i sostenitori dell'imperatore. Proprio nell'età dei Canossa si è definito il suo tessuto urbano rispetto al fiume Mincio e rispetto alle paludi circostanti, si sono evidenziati i nuclei delle cattedrali, dell'episcopio, del monastero di Sant'Andrea, le costruzioni dei marchesi di Toscana e quelle delle famiglie emergenti che di lì a poco avrebbero dato vita al comune.
http://www.mostramatildedicanossa.it/
Orari
Biglietto unico per le tre mostre: euro 10,00
Biglietto d'ingresso
Per visite guidate: mantoguide@alice.it; fax 02 700429865
Etichette: mantova, mostra matilde di canossa, polirone, san benedetto po
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