cui raramente allo studioso è dato accedere. Il XVI secolo fu la grande stagione del duello e ancora oggi risuona l’eco di innumerevoli drammi, tra capricci e tragedie, che bagnarono di sangue la rena dello “steccato”. Odi inestinguibili, liti, dispetti e ripicche diedero vita a un canovaccio fascinoso, disseminato di rituali fiabeschi che rinviano a saghe di cavalieri catafratti senza macchia e senza paura, ma anche irrigidito da un dettato normativo così farraginoso da destare il legittimo sospetto che non si volesse giungere alla definizione delle vertenze sul campo, armi alla mano. Il duello diventa così un contenzioso mendace ed ingannevole, fatto di proclami, cartelli di sfida, roboanti dichiarazioni e minacce di sfracelli, a sanare il quale verrà versato più inchiostro che sangue.
Etichette: duello, giancarlo malacarne, Gonzaga, mantova, rio edizioni, sabbioneta, storia
0 Comments:
Posta un commento
<< Home